Cataloghi, la pubblicazione.

Ci siamo lasciati con questo schema di flusso di lavoro ideale.

catalogo flusso di lavoro

Siamo giunti alla fase di pubblicazione del nostro lavoro e possiamo intraprendere principalmente due strade: stampare su carta cioè la scelta tradizionale, che presenta alcuni vantaggi ma contemporaneamente tanti svantaggi (tra cui scarsa aggiornabilità e costi moltiplicati per ogni ristampa), oppure pubblicare su dispositivi mobili.
La prima scelta è quella su cui tutti hanno più esperienza, quindi affronteremo la seconda possibilità.

Già nel corso del tempo, infatti, la carta si è evoluta, a questa si sono aggiunti dei video, per spiegare meglio i prodotti o illustrarne il funzionamento, dei Cd-Rom/DVD per distribuire più informazioni su un unico supporto ed il sito internet che permette di avere dati sempre aggiornati. Più media rivolti ad un unico obiettivo, promuovere il prodotto e coprire le mancanze della carta, che pur essendo la scelta principale, non permette di soddisfare le esigenze di un mercato moderno.

Nel frattempo dopo internet sono arrivati gli SmartPhone, che hanno iniziato a portare la connessione in mobilità, e nel 2007 è stato introdotto l’iPhone, il capostipite dei telefoni touch moderni.
All’inizio del 2010 viene presentato l’iPad, che porta i Tablet dopo quasi 10 anni dalla prima apparizione ad un mercato consumer. Il merito di Apple è di aver rivoluzionato l’approccio, non più “tablet computer” ma un nuovo concetto di eco-sistema, che getta nuove possibilità nel mercato della distribuzione di contenuti, siano essi commerciali o editoriali.

All’interno di questi device troviamo delle applicazioni (APP) il cui nome si differenziano a seconda del sistema opera- tivo. Ad esempio abbiamo Android con le APK ed iOS con le IPA.

Le applicazioni sono simili a quelle che usiamo sui computer desktop e sono dedicate alla navigazione internet, alla posta elettronica, alla visione delle immagini, dei filmati o alla produttività personale.
Il tutto ovviamente in mobilità, potendosi connettere a reti Wireless o Cellulari.

Quasi subito si sono visti i Tablet come il modo più evoluto per avere sempre a portata di mano le informazioni indispensabili in campo lavorativo, dalla posta elettronica, alla documentazione aziendale, qualche volta passando per soluzioni improvvisate, come l’esportazione del catalogo in pagine JPEG in modo da avere anche l’anteprima delle pagine all’interno di un programma di gestione foto.

Da subito il formato principale per la distribuzione documentale su Tablet è stato ovviamente il PDF, che ha fatto l’ennesimo salto di media, essendo già passato dall’essere il migliore documento per la stampa in alta risoluzione al documento più diffuso su internet.

Pur esistendo il concetto di PDF Interattivo, raramente questo è stato applicato ai documenti per la visione su computer desktop o tablet (in questi ultimi anche per motivi tecnici), e si sono sempre preferiti i semplici PDF in bassa risoluzione.

Il PDF a bassa risoluzione è un documento elettronico, ma del tutto simile alla carta, perchè non sfrutta quasi nessuna delle possibilità interattive e multimediali che potremmo avere utilizzando un tablet.

La maggioranza dei PDF grafici, cataloghi o riviste, però, vengono creati da InDesign con l’esportazione diretta del documento in PDF o nuovi formati di esportazione ad ogni versione:

esportazione

Tra tutti questi formati, quelli moderni sono basati su XML.

Ora, il nostro flusso di lavoro si conclude con l’esportazione di un documento digitale preparato da InDesign ma pronto per essere pubblicato su tablet e smartphone e questo possiamo farlo utilizzando, per esempio, il plug in InPublishing.

InPublishing permette di arricchire il documento grafico di InDesign prendendo in considerazione tutti i media esistenti, grafica cartacea, interattività, video, HTML5, web, unendoli in un unico formato leggibile dai device.

L’unione di tutto crea un documento estremamente evoluto, e che permette di diffondere contenuti arricchiti ad un livello mai visto in precedenza, sia su Tablets che SmartPhones.

Importante è ricordare che il flusso digitale può essere ovviamente agganciato al precedente, che riguardava la composizione, in modo da passare dal DataBase alla pubblicazione, per certe parti in maniera quasi diretta, per altre parti con l’intervento del grafico.

esportazione1

A questo punto il nostro catalogo può essere letto sia su carta che su smartphone e tablet partendo da un unico documento di InDesign che nel migliore dei casi è stato impaginato automaticamente.

Se volete provare a fare parte di chi ha deciso di utilizzare questo flusso di lavoro, scrivete a [email protected] per richiedere i Demo dei due plug in di InDesign.

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