LA PIATTAFORMA COMPLETA

Abbiamo sempre avuto come obiettivo la creazione di un flusso di lavoro completo che porti alla realizzazione dei contenuti digitali con il massimo risparmio di tempo e quindi con il raggiungimento dei massimi livelli di ROI.

Questo è possibile combinando due soluzioni InPagina ed InPublishing, che insieme, diventano una vera e propria piattaforma completa per la creazione e distribuzione di contenuti digitali a partire da dati.
Ad esempio, un catalogo, un listino, schede prodotto, generate automaticamente e distribuite a chi le deve utilizzare.

Vediamo insieme come suggeriamo di impostare il lavoro per raggiungere questi obiettivi.

Per poter impostare in modo corretto questo flusso di lavoro è importante avere a disposizione e preparare i dati,  senza i quali non possiamo nemmeno iniziare il lavoro.

Come anticipato l’organizzazione dei dati, anche se può apparire un lavoro lungo e faticoso, è l’unica via per poter avere un grande risparmio di tempo e di conseguenza un ritorno degli investimenti (ROI) massimizzato.

I dati variabili, quindi, sono la soluzione per risparmiare tempo e soprattutto per abbattere il margine di errore ad un valore prossimo allo zero.

Quindi, torniamo alla prima condizione indispensabile ovvero all’organizzazione dei dati in un archivio, da Excel per i casi più semplici ad un DataBase con diversi livelli di complessità in altri casi. Per farvi un esempio, documenti semplici per i quali basta un archivio dati di Excel possono essere un listino parti di ricambio, locandine prezzo, biglietti da visita…

Se fosse, invece, necessario introdurre sistemi di impaginazione più complessi dobbiamo ricorrere ad una metodologia basata su un tracciato dati chiamato XML.

L’idea di base, utilizzando XML, è quella di etichettare ogni oggetto presente nella pagina, attribuendo informazioni sia tecniche che logiche ma, soprattutto, ripetitive e “multiuso”. Il documento XML è un documento di passaggio, un archivio che contiene tutte le informazioni necessarie per evitare l’impaginazione manuale ed i noiosissimi e rischiosissimi “copia e incolla”.

Una volta organizzati i dati, il lavoro più complesso si può dire che sia completato. A questo punto impagineremo il nostro documento con una delle versioni di InPagina il plugin di InDesign che, appunto, impaginerà i nostri dati in modo automatico.

La pubblicazione

L’esportazione dell’impaginato può seguire due diverse direzioni, quella tradizionale con la stampa cartacea del documento oppure quella che ormai non può più dirsi innovativa, ma necessaria, quella digitale con la creazione di un documento che possa essere trasmesso agli utenti attraverso dispositivi mobili quali tablet o smartphone.

Per pubblicare il nostro documento sui dispositivi mobili possiamo ora utilizzare InPublishing, con cui è possibile  andare oltre al PDF statico aggiungendo multimedialità al documento, e successivamente visualizzarla su tablet e smartphone.

Arricchire il documento grafico di InDesign vuole dire prendere in considerazione tutti i media esistenti, grafica cartacea, interattività, video, HTML5, web, ed unirli in un unico formato leggibile dai device.

L’unione di tutto crea un documento estremamente evoluto, e che permette di diffondere contenuti arricchiti ad un livello mai visto in precedenza (vedi anche le nuove funzioni), sia su Tablets che SmartPhones.

Per utilizzare al meglio la piattaforma, dobbiamo legare questo flusso digitale a quello precedente, che riguardava la strutturazione dei dati e la composizione (automatica), in modo da passare dal DataBase alla pubblicazione digitale, per certe parti in modo quasi diretto, per altre parti con l’intervento del grafico.

Ecco un esempio del flusso completo che si può realizzare utilizzando l’intera piattaforma a disposizione:

La diffusione attraverso App

A questo punto sono stati realizzati i documenti multimediali, che contengono tutto il materiale necessario da diffondere al pubblico, ad agenti, rivenditori, punti vendita, clienti.
I documenti, però, è all’interno del sistema aziendale, non è ancora stato messo a disposizione al mondo esterno.

Qualsiasi documento, per essere visualizzato, necessita di una applicazione ed anche i documenti di questo tipo necessitano di una applicazione “lettore”, altrimenti non possono venire visualizzati.
Al contrario di documenti standard è possibile fornire il lettore stesso, con un buon grado di personalizzazione, nome, icona, splash screen ed all’interno di alcune varianti, anche i colori.

In realtà è necessario creare e soprattutto fornire il lettore, in quanto sui dispositivi dell’utente non è presente. Questo lettore è in pratica la nostra APP.

La tipologia di APP, sia essa APK per Android o IPA per App Store varia a seconda delle esigenze.
È possibile realizzare una APP Singola nel caso il nostro contenuto sia paragonabile ad un libro o ad un catalogo stampato che non verrà aggiornato o aggiornato raramente.

Occorre invece creare una APP Edicola quando dobbiamo diffondere molto materiale che verrà aggiornato spesso nel corso del periodo, oppure se è necessario un sistema di gestione degli utenti che permetta di decidere chi vede i documenti.

In ogni caso il punto fondamentale è che nessuno deve realizzare la APP, questa è già pronta. Ed in effetti con InDesign siamo a creare i contenuti, non la APP.

Arriviamo ora a visualizzare il flusso completo che abbiamo visto partire dai dati fino alla loro distribuzione sui dispositivi mobili.

Il sistema gestionale fornisce i dati alla prima impaginazione, e controlla l’accesso della sezione utenti e gruppi.

Non deve necessariamente essere un unico software, si intende “sistema” qualcosa che gestisce, anche se composto da più punti di aggregazione delle informazioni, o più persone che le gestiscono.

Ecco come dovrebbe essere alla fine il nostro flusso completo utilizzando in sinergia i plugin:

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